Oggi la creatività può essere una leva strategica anche per le microimprese e le pmi. Innovazione e capacità di pensare fuori dagli schemi diventano un elemento distintivo utile. Ma come si sviluppa un mindset creativo efficace ed applicabile alla realtà di queste imprese?
Rick Rubin, celebre produttore musicale, nel suo libro *The Creative Act*, esplora il concetto di creatività come un processo continuo, guidato dall’apertura mentale e dalla libertà di sperimentazione.
Ma applicando questi principi al mondo del lavoro, anche le microimprese e le pmi possono trasformare la loro capacità creativa in un vantaggio competitivo.
1. La creatività nasce dall’apertura alla scoperta
Il primo insegnamento di Rubin è che la creatività non è un talento innato, ma una pratica quotidiana. Un albero non forza i suoi frutti a maturare più velocemente, così un imprenditore deve creare le condizioni giuste affinché le idee possano emergere spontaneamente.
Per una piccola impresa, questo significa:
- ricercare di nuove ispirazioni, osservando tendenze di mercato, comportamenti dei clienti e modelli di business innovativi.
- creare un ambiente aziendale aperto al dialogo e alla condivisione di idee tra colleghi.
- sperimentare nuovi approcci senza la pauradi fallire: l'errore è un passo avanti verso una soluzione migliore.
2. Abbassare le aspettative per stimolare la creatività
Un blocco creativo nasce dalla paura del giudizio o dal desiderio di ottenere un risultato perfetto al primo tentativo. Rubin suggerisce di ridurre la pressione legata alla performance per liberare la creatività.
Per una piccola impresa, questo significa:
- testare nuove idee in piccolo, senza grandi investimenti iniziali.
- incentivare un approccio sperimentale tra i dipendenti, permettendo loro di proporre e testare nuove soluzioni operative o di marketing.
- accettare il cambiamento come parte del processo: infatti molte innovazioni aziendali nascono da intuizioni improvvise seguite da rapidi adattamenti.
3. Creare per il piacere di creare
L'ultimo dei concetti del libro di Rubin è che la creatività autentica non nasce dall’ossessione per il risultato, ma dal puro desiderio di esprimere qualcosa di significativo. Questo può essere un approccio particolarmente rilevante per le pmi e le micro-imprese che troppo spesso rischiano di inseguire solo la domanda di mercato senza coltivare la propria unicità.
Come applicare questo principio al business?
- dare spazio alla personalità del brand raccontare la propria storia, i valori aziendali e l’unicità dei prodotti o servizi offerti.
- non seguire le tendenze del mercato, ma anticiparle con proposte originali.
- coinvolgendo i clienti migliori nel processo creativo.
La creatività quindi non è solo un valore estetico o un’abilità riservata agli artisti, ma un elemento essenziale per la crescita di qualsiasi impresa. Per le microimprese e le pmi, saper adottare un mindset creativo significa distinguersi in un mercato competitivo, rispondere con "agilità" ai cambiamenti e offrire un’esperienza unica ai clienti.
Seguendo i principi di The Creative Act di Rubin, le piccole imprese possono trasformare la creatività in un asset strategico, alimentando un processo continuo di innovazione e miglioramento. Una lettura consigliata a tutti gli imprenditori.
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