Il mondo e ciò che abbiamo in torno cambiano molto rapidamente. La capacità delle persone di gestire le proprie e le altrui emozioni e quella di aderire fino in fondo ai propri valori sono strumenti necessario nella vita personale quanto nel contesto professionale.
E in questo il Coaching e lo Stoicismo di Marco Aurelio ci danno un grandissimo supporto.
Il coaching è una processo che facilita il miglioramento personale e professionale attraverso le domande potenti, l'ascolto attivo e il feedback continuo.Sviluppa motivazione e automotivazione nelle persone.
La filosofia dello stoicismo predica invece la padronanza di sé attraverso il controllo delle proprie percezioni e reazioni e offre strumenti per superare le avversità.
Il punto di contatto? Molti a dire la verità.
Partiamo dicendo che entrambi promuovono la crescita interna e l'auto-miglioramento costante.
Un altro punto in comune è fare distinzione tra ciò che possiamo o non possiamo controllare. Porre focus sulle aree di influenza diretta ed accettare ciò che è al di fuori aiuta a ridurre lo stress e ad essere proattivi.
La filosofia stoica ci suggerisce che la libertà vera viene dalla capacità che abbiamo di gestire le nostre emozioni. In modo analogo il coaching aiuta il coachee a riconoscere e regolare le proprie emozioni.
E non meno rilevante, entrambi promuovono l'importanza di vivere in allineamento con i propri valori.
Marco Aurelio scriveva della virtù come la guida della condotta. Nel processo di coaching, si parte definendo i propri valori guida e ci si assicura che ogni azione e decisione riflettano questi principi.
Quindi Marco Aurelio sarebbe stato un bravo coach?
Avrebbe saputo applicare il metodo del coaching?
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